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Fotosintesi

FOTOSINTESI

Dal 19 settembre al 10 ottobre 2013, saranno esposte venticinque opere del pittore Fabio Grassi. Si tratta di quadri nei quali l’artista dipinge i suoi paesaggi, o meglio, la sintesi che egli fa del paesaggio. Protagonista assoluto è l’albero, soggetto favorito da Grassi da più di vent’anni. Spesso isolato e in primo piano, a volte in coppia, raramente in gruppo, e anche quando è sullo sfondo l’albero è l’immagine predominante del quadro, ne è il punto focale. Le opere di Grassi non seducono soltanto gli occhi ma anche la memoria, a cui soprattutto esse si rivolgono, facendo da ponte tra i ricordi dell’artista e quelli del fruitore. Sempre memore dei paesaggi toscani in cui crebbe, il Pittore non è però interessato a un’indagine mimetica delle forme naturali: queste vengono anzi domate all’interno di strutture geometriche ordinatissime, che riportano ad antiche perfezioni matematiche. La potenza della natura non è mai in procinto di scatenarsi: non un filo di vento scompone i rami e i fusti, le nuvole non preannunciano tempeste ma illuminano il paesaggio con i loro colori perfetti. Colori che affrontano tutte le tonalità che un cielo può offrire nelle diverse fasi del giorno e nelle diverse stagioni. Non si tratta quindi di paesaggi tumultuosi e romantici: i paesaggi di Grassi sono immobili ed eterni. I suoi quadri non sono finestre per scoprire un mondo al di fuori, ma per guardare dentro di noi.

Glauco Manzoni

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